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Ritratto del fornitore di energia elettrica in Italia | SAFE – Elettricità Futura

E’ stato presentato il 21 luglio lo studio realizzato in collaborazione con Elettricità Futura “Indagine sul fornitore di energia elettrica in Italia” che per molti aspetti può essere considerato il “negativo” dello studio realizzato nel 2018 “Ritratto del consumatore di energia elettrica: un’indagine tra conoscenza e percezione”.

Hanno preso parte alla tavola rotonda: Paolo Bellotti di A2A, Alessandra Fadda di ACEA, Simone Nisi di EDISON, Michele Pizzolato di ENI GAS E LUCE, Paolo Rohr di SORGENIA ed Edoardo Settimio di ENEL.

A conclusione del webinar, Federico Luiso di ARERA ha sottolineato l’impegno dell’Autorità nell’implementare azioni volte a rafforzare la fiducia nel consumatore verso il mercato libero.

A differenza della prima indagine, volta ad analizzare il punto di vista del consumatore sui trend topic dell’energia, questa volta viene approfondito l’opinione che i fornitori di energia hanno sulla transizione energetica e decarbonizzazione, mercato elettrico e digitalizzazione. Il materiale riportato è una raccolta dei risultati dei questionari somministrati al gruppo di lavoro Mercato Retail di Elettricità Futura e delle interviste one-to-one svolte ai componenti della rispettiva Task Force.

Proprio il cambiamento climatico e la transizione energetica sono diventati negli ultimi anni tematiche di grande attualità presso i media e la società civile. È innegabile che però molta strada c’è ancora da fare per aumentare la consapevolezza diffusa e scientificamente obiettiva sugli effetti del cambiamento climatico e sugli sforzi che ogni soggetto può attuare per contribuire alla transizione energetica in atto. Per le imprese del settore elettrico, in particolare, le difficoltà maggiori che percepiscono nel perseguire queste sfide riguardano l’obiettivo specifico del settore trasporti e la leadership europea nella lotta al cambiamento climatico. In tutti gli operatori è invece chiara l’esigenza che la consapevolizzazione di temi come la transizione e la decarbonizzazione debba passare attraverso l’impegno delle Istituzioni di sensibilizzare verso comportamenti ambientalmente virtuosi del consumatore, a cui può aggiungersi il contributo delle imprese soprattutto nella fornitura ai consumatori finali, di concrete soluzioni, prodotti o servizi.

Il mercato dell’energia elettrica oggi conta un considerevole numero di soggetti preposti alla vendita, di cui 127 operanti nel mercato di maggior tutela, due in quello di salvaguardia e ben 638 nel mercato libero. Secondo l’indagine svolta il processo di liberalizzazione del mercato viene riconosciuto come un elemento cruciale per la crescita del mercato retail in quanto capace di permettere una maggiore ricchezza e differenziazione delle offerte nonché di portare nelle case dei consumatori soluzioni tecnologiche in grado di migliorare la comprensione delle dinamiche energetiche, l’efficientamento dei consumi e di sostenere la diffusione di comportamenti energeticamente e ambientalmente più sostenibili. Sarà fondamentale in questo contesto che i segnali istituzionali siano chiari, coerenti e diano luogo a regole certe e definitive al fine di far fare al mercato un salto di qualità. Sul rapporto tra fornitore e utente rimane ancora alta la necessità da parte dei consumatori di avere un fornitore affidabile e con un servizio di customer care efficace.

Il rapporto delle aziende energetiche con la digitalizzazione è evoluto notevolmente negli ultimi anni arrivando a costituire un imprescindibile strumento di gestione degli asset e un canale di comunicazione e di gestione dell’utenza in molte realtà. Ed è proprio sulla digitalizzazione e sui nuovi servizi abilitanti per il consumatore che i fornitori potranno colmare i gap rilevanti e riconquistare la fiducia dei consumatori.

 

 

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