1. Home
  2. News
  3. Giù la mascherina ! n.5/2020 | A cura di Adriano Piglia

Giù la mascherina ! n.5/2020 | A cura di Adriano Piglia

E’ arrivato, almeno nelle intenzioni, il Recovery Fund ed il Primo Ministro italiano sembra il generale Custer a Little Big Horn: indiani (pardon: nativi) dappertutto, pronti a raccogliere qualche scalpo prezioso e a bersi gratis finalmente l’acqua di fuoco.

 

L’estate è servita per fare alcune utili riflessioni. Roma è “ladrona”, ma il modello Lombardia è molto più efficiente su questo fronte. Le sardine sono tornate in scatola ed il modello Emilia fa concorrenza all’anguilla di Comacchio. Italiani obbedienti? Che palle questi nonni! Sarri alla Juve? Che…pirlo! Conte via dall’Inter? Bonus ristorante per restare!

 

Di fronte alle accuse del movimento “Me Green Too”, le biomasse hanno dovuto ammettere che in fondo proprio del tutto rinnovabili non lo sono. Hanno bisogno di un po’ di tempo e di clima adatto per riprodursi dopo esser state usate e a volte possono non fare in tempo. Si sussurra di una “causa” per millantato credito. Nonostante queste ammissioni, il documento UE Green New Deal ne raccomanda e sponsorizza l’utilizzo a fini energetici. C’è qualche perplessità in giro: bruciare i magazzini di COè come dar fuoco alle salmerie per accelerare l’avanzata delle truppe. Forse sarebbe il caso di ricordare il vecchio: “Adelante, Pedro, ma con juicio”.

Con stupore, anche l’idrogeno pulito si è dovuto presentare al “Tribunale delle Emissioni” con l’accusa di “emissioni preterintenzionali”. La sua combustione, infatti, oltre all’acqua genera, come tutte le combustioni, anche un bel pacco di NOx noti componenti della banda dei climalteranti. Si sta adesso cercando una fiamma pulita, ma le speranze non sono molte finché l’atmosfera è così piena di azoto. Deazotizziamo?

 

La UE sta approfondendo l’idea di introdurre una carbon border tax sui prodotti provenienti da paesi con legislazioni molto permissive sulle emissioni. Qualcuno ha calcolato un introito di 14 miliardi di euro l’anno. Prima di far la fine di Matilde e della sua ricotta, sarebbe meglio chiedere ai vari Trump del mondo cosa ne pensano.

Agosto ha visto il lancio del “Premio Geppetto” per la fornitura e messa in aula di due milioni e rotti di banchi nuovi entro la data di apertura delle scuole. La coppa, a rotelle, ha le orecchie lunghe (come quella della Champions League). In caso di mancata assegnazione, provvederà il “Premio Mosè”, dato a chi traghetterà MIUR e Commissario esperto in mascherine a buon mercato verso un approdo sicuro (se disponibile). Per fortuna alla Sanità abbiamo Speranza. Nomen, omen, dicevano i latini.

 

Dalle semestrali delle grandi e piccole multinazionali energetiche si può apprezzare appieno il significato dello slogan “lacrime e sangue”. Profondo rosso, pesanti tagli di organico ed investimenti, numerosi annunci di riconversioni “verdi”. Sembra di assistere al rito settennale dei peccatori pentiti e “battenti” (col flagello) di Guardia Sanframonti.

Intende resistere la ExxonMobil, alla fonda nella rada di Pearl Harbour come la corazzata Arizona, nonostante il Dow Jones l’abbia cancellata dopo 92 anni dal calcolo del suo indice di borsa. Les dieux s’en vont. In questo caso forse andrebbe meglio citare il generale Mac Arthur: “The old soldiers do not die: they fade away”.

 

SCARICA “GIU’ LA MASCHERINA” – CLICCA QUI
Menu