Un confronto diretto, informale, in piena corrispondenza con lo stile del format “AperiLeader” e con il profilo dell’ospite, quello tra i partecipanti al percorso formativo SAFE “Re-Thinking Leadership” e Antonio Cammisecra, CEO di Enel Green Power.
Si è parlato innanzitutto di scelte, davanti alla quali un leader, a qualsiasi livello, è chiamato a confrontarsi quotidianamente. Secondo l’amministratore delegato di Enel Green Power infatti “anche se spesso, intorno alle decisioni, si cerca di creare un certo grado di condivisione e consenso, la leadership include per natura la solitudine della scelta”.
Un leader deve assumersi quindi la responsabilità di decidere, ma allo stesso tempo deve essere in grado di guidare il proprio team, i propri collaboratori, al raggiungimento degli obiettivi. Per questo motivo, una leadership non coordinata serve a poco. “Per ottenere risultati importanti – ha aggiunto Cammisecra – è fondamentale stimolare le performance e trainare gli altri: il gruppo è tutto, si perde e si vince insieme”.
Delega e feedback rappresentano due ulteriori strumenti a disposizione del leader. Da una parte, delegare diventa una necessità, soprattutto in grandi organizzazioni ben strutturate, dall’altra, “fornire feedback ai propri collaboratori è un’attività costante del mestiere del leader, ma il vero impegno per chi è alla guida di team più o meno numerosi è sapere ascoltare tutti, perché il feedback si costruisce nella lealtà dei rapporti tra le persone”, ha osservato il CEO di EGP.
Leadership è anche la capacità di saper trasmettere un’idea di cambiamento, soprattutto in un momento “unico” per l’industria energetica, alle prese con un processo di transizione sempre più veloce.
Secondo l’A.D. Cammisecra, il segreto del successo di Enel Green Power, diventata in poco tempo la più grande realtà per produzione di energia da fonti rinnovabili, è stata “la capacità di creare un’alchimia tra le persone e di condividere una vera e propria missione, creando un senso di appartenenza enorme attorno al tema della green energy”.
Nessun ostacolo lungo il percorso della leadership, dunque? “Certamente gli errori possono esserci, anch’essi fanno parte del gioco. Quel che più conta per un leader è creare all’interno del team uno spirito di rimedio più che di giudizio – ha osservato Cammisecra – d’altronde la mancanza di errori, in molti casi, può significare il fatto che non si sta procedendo alla velocità adeguata”.
LA LEADERSHIP INCLUDE LA SOLITUDINE DELLA SCELTA.
Antonio Cammisecra