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Low-Emission Mobility: l’evoluzione energetica nei trasporti

Sostenibilità, innovazione tecnologica ed evoluzione energetica del settore dei trasporti: il workshop “Low Emission Mobility: the future of low carbon liquid fuels”, organizzato da SAFE in collaborazione con Esso Italiana, ha acceso i riflettori sul tema della mobilità sostenibile, che rappresenta oggi uno dei principali fattori abilitanti al percorso di decarbonizzazione disegnato dalla roadmap 2050 dell’Unione Europea.
“Con questa iniziativa – ha spiegato in apertura del workshop Raffaele Chiulli, Presidente di SAFE – vorremmo dare un contributo a delineare nuovi modelli di sviluppo, che avranno ricadute economiche e occupazionali, consapevoli che occasioni di riflessioni e dialogo come quella di oggi, vadano nella direzione di facilitare il flusso informativo, coinvolgendo proattivamente operatori e Istituzioni”.
Parlare di evoluzione della mobilità, di sinergie tra energia e trasporti significa quindi considerare non solo gli impatti ambientali, economici e sociali, ma anche nuove tecnologie, infrastrutture, servizi e investimenti, senza dimenticare il quadro normativo-regolatorio.
Il workshop ha coinvolto diversi esperti del settore, rappresentati alcune delle principali imprese e associazioni, chiamati a delineare un quadro di riferimento europeo e nazionale sulla mobilità sostenibile, con particolare focus sulle tecnologie che favoriranno la trasformazione energetica dei trasporti.
Nella prima parte dell’evento sono intervenuti: Giuseppe Ricci, Presidente – Confindustria Energia, Claudio Spinaci, Presidente – UNEM, Alessio Cipullo, Head of Technical Affairs – Elettricità Futura e Luigi Di Matteo, Coordinatore Area Tecnica – ACI. La seconda parte del workshop ha visto la partecipazione di: Gianni Murano, Presidente – Esso Italiana, Giorgio Graditi, Direttore Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili – ENEA, Claudio Allevi, Head of Industrial Development – Saras, Giovanni Perrella, Dipartimento Energia – MiTE.
Nel corso del dibattito è emersa una visione comune riguardo la necessità di adottare un mix di soluzioni tecnologiche, in grado di abilitare una transizione energetica graduale, che sia sostenibile dal punto di vista sociale ed economico, oltre che ambientale.
Queste tecnologie (vettore elettrico, idrogeno, low carbon liquid fuels) giocano un ruolo importante nel percorso di decarbonizzazione, perché consentono di ridurre in maniera significativa l’impronta carbonica del settore trasporti. Inoltre, promuovere l’impiego di carburanti alternativi rappresenta un’opportunità per accelerare la decarbonizzazione anche del trasporto pesante, che viene comunemente considerato un settore hard to abate.
Infine, per fare in modo che gli obiettivi di sostenibilità siano traguardabili, tutti gli attori concordano sulla necessità di efficientare i processi autorizzativi, che attualmente rallentano innovazione ed investimenti, oltre che di cooperare affinché vengano sfruttate le opportunità derivanti dai fondi europei (RePowerEU, FitFor55), per valorizzare le competenze esistenti e mettere in competizione le possibili soluzioni innovative.

 

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