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L’esperienza di Voltalia: un progetto rinnovabile dalla A alla Z

Alessandra Brioschi è la country manager del gruppo Voltalia per l’Italia. Ha 19 anni di esperienza nel settore dell’energia e delle rinnovabili ed è presente in Voltalia da circa tre anni, dove ha ricoperto il ruolo di Europe Development Director. Prima di entrare a far parte del team di Voltalia, Alessandra Brioschi ha lavorato in società del calibro di Enel, Enel Green Power, ERG, e ha fatto parte del consiglio di amministrazione di France Energie Eolienne ricoprendo il ruolo di presidente della commissione Operation and Safety. Attualmente è impegnata come coordinatore del Gruppo Relazioni Internazionali dell’associazione Italia Solare.
Far fronte alle sfide poste dal cambiamento climatico è uno dei problemi principali che ci troviamo oggi ad affrontare. L’efficienza energetica, la ricerca di soluzioni innovative e la transizione verso un mix energetico a basso impatto emissivo, sono elementi chiave per la riduzione dei gas climalteranti. Lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile è fondamentale nella transizione verso un sistema low-carbon. In che modo Voltalia intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 previsti dal PNIEC?
Fin dalla nostra fondazione, abbiamo contribuito allo sviluppo di un mix energetico sostenibile. Da quindici anni, Voltalia si impegna a soddisfare il crescente bisogno di elettricità garantendo una vera transizione energetica. Voltalia contribuisce al raggiungimento della decarbonizzazione sviluppando un business multienergetico che prevede la diversificazione delle fonti di energia e una collaborazione sinergica con i settori economici locali. Scegliere diverse alternative, come l’energia solare, che è la fonte più competitiva, ma anche energie più stabili come l’eolico e l’idroelettrico, il tutto accompagnato da soluzioni di stoccaggio, garantisce produzioni energetiche sempre più reattive, agili e adatte ai territori in cui operiamo. Attualmente Voltalia vanta 30 dipendenti in Italia e più di 1.130 nel mondo, tutte impegnate a studiare e sviluppare soluzioni alternative, adattandole alle esigenze locali, al clima e ai settori economici, offrendo soluzioni decarbonizzate che migliorano l’ambiente globale.
Voltalia è produttore di energia e fornitore di servizi nella produzione di energia rinnovabile da solare, eolico, idroelettrico e biomassa, combinando anche soluzioni di storage. Come Gruppo Industriale integrato, Voltalia ha sviluppato un’importante esperienza attraverso la catena di valore di progetti ad energia rinnovabile. Quali sono le principali sfide e le opportunità di business del settore?
Dopo il rapido sviluppo dei suoi servizi nel 2016, Voltalia gestisce un modello di business diversificato che combina la produzione di energia elettrica e la fornitura di servizi. Il know-how sviluppato sia su asset propri che per clienti terzi permette di realizzare economie di scala e contribuisce ad ottimizzare la creazione del valore sostenibile per gli impianti, nel reciproco interesse di Voltalia, dei suoi clienti, dei partner, degli azionisti e di tutti gli stakeholder interni ed esterni al Gruppo. Il settore globale delle energie rinnovabili è in rapida crescita e la sua sfida principale è quella di sapersi differenziare e saper operare in un mix energetico redditizio e sostenibile per i nostri clienti. Le sinergie generate dalla natura complementare delle due attività principali di Voltalia permettono di definire un progetto rinnovabile dalla A alla Z, di offrire elettricità competitiva e di fornire ai propri clienti una gamma di soluzioni su misura in ogni fase del progetto. Ad esempio, eravamo storicamente stabiliti in Grecia come fornitori di servizi prima di vincere recentemente una gara d’appalto di 12 MW che ci posiziona oggi come produttore di energia nel paese. Oppure, eravamo già stabiliti in Albania nella costruzione di centrali da 7,5 MW prima di vincere una concessione di 30 anni per la più grande centrale elettrica dei Balcani occidentali (140 MW) e di nuovo all’inizio di quest’anno di altri 100 MW. Queste opportunità ci vengono offerte grazie al modello di business integrato e alla diversità geografica. Questo orientamento, unico sul mercato, è un vantaggio competitivo determinante per la creazione di valore condiviso con tutti gli stakeholder di Voltalia.

 

Le aziende più attente ai fenomeni in corso integrano all’interno della loro gestione buone prassi riguardo ai fattori ambientali, sociali e di governance. Dal 2005 la mission di Voltalia è: “Migliorare l’ambiente a livello globale promuovendo lo sviluppo locale”. Come si traduce l’impegno di Voltalia verso una gestione d’impresa sempre più “responsabile”?
La nostra missione è portavoce del nostro impegno costante per il clima, l’ambiente e la società, che si traduce prima di tutto in una crescente produzione di energia verde e vantaggiosa, funzionale a contrastare il riscaldamento globale. Ci assicuriamo di contribuire allo sviluppo sostenibile dei nostri territori lungo tutta la catena di valore dei nostri progetti, costruendo relazioni a lungo termine con gli stakeholder locali attraverso una collaborazione costante e varie azioni sociali locali. Infine, un obiettivo chiave per noi è lavorare per la conservazione delle risorse del pianeta, migliorando l’impatto delle nostre attività sull’ambiente. Voltalia è anche orgogliosa di adottare lo status di Mission-Driven Company, come definito dalla legge francese PACTE sottoposta al voto della GA nella delibera del 19 maggio 2021. Questo cambiamento è un’ulteriore conferma del nostro impegno costante, che fa di Voltalia un modello rivoluzionario in quanto sarà il primo produttore di energia rinnovabile a includere la sua missione nel suo statuto, e quindi a fissare obiettivi non solo economici.
Dopo una brillante carriera in diverse aziende importanti del panorama energetico, nel 2019 ha assunto la posizione di Country Manager per l’Italia in Voltalia. Il tema della leadership è attualmente uno dei temi di maggior dibattito, soprattutto in contesti in forte trasformazione. Esistono secondo lei tratti differenti tra leader maschile e femminile? Se si, quali aspetti della leadership femminile potrebbero rappresentare un valore aggiunto all’interno delle organizzazioni e perché non sono ancora sufficientemente valorizzati?
Non credo che ci siano tratti differenti tra leader maschili o femminili, e forse il termine leader e leadership oggi è troppo inflazionato. Mi focalizzerei maggiormente su amministratori che sappiano essere all’altezza del cambiamento che la nostra società ci richiede anche e soprattutto nella gestione delle risorse umane e nella gestione delle attività economiche. Il modello di management di una società di oggi, non può essere lo stesso di 20 anni fa, e di questo credo che le donne ne abbiamo maggiore coscienza, specialmente in Italia.
Alcune materie tecnico-scientifiche risultano, ancora oggi, poco frequentate dalle donne e questo si ripercuote sul mondo del lavoro, soprattutto in settori molto tecnici come quello energetico dove, anche se negli ultimi anni la presenza di lavoratrici femminili è aumentata, il livello resta ancora troppo basso, soprattutto a livello manageriale. Che messaggio vuole dare alle tante ragazze che si approcciano al mondo dell’energia?
Il settore energetico sta cambiando più velocemente di altri settori. Mi riferisco al riconoscimento del ruolo delle donne e al rispetto nei loro confronti. Le donne che vogliono affermarsi, in quella energetica e in tutte le altre realtà, devono sicuramente eccellere in competenze e capacità comunicative, ma il consiglio che mi sento di dare è soprattutto contare su quello che le caratterizza di più: passione, resilienza e coraggio, per far fronte agli ostacoli che un retaggio maschile potrebbe ancora portare. Ci vuole ancora molto perché nel mondo del lavoro si arrivi ad una considerazione completa e valorizzante della donna, ma la complicità femminile e la nostra intelligenza emotiva porteranno a raggiungere anche questo ambìto ed importante traguardo.

 

 

 

Il settore globale delle energie rinnovabili è in rapida crescita e la sua sfida principale è quella di sapersi differenziare e saper operare in un mix energetico redditizio e sostenibile.

Alessandra Brioschi

 

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