Il settore energetico sta vivendo un momento di trasformazione epocale grazie alla diffusione dell’Intelligenza Artificiale (IA), un fenomeno destinato a rivoluzionare il modo in cui concepiamo e utilizziamo l’energia. In questo contesto, il Master SAFE in “Gestione delle Risorse Energetiche” ha inaugurato la sua XXV edizione con la Cerimonia di Apertura dal titolo “Ready to AImpact? Shaping the energy future with Artificial Intelligence”, tenutasi presso l’Ara Pacis di Roma.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto e dibattito tra istituzioni, aziende e professionisti del settore energetico-ambientale. In apertura dei lavori, il Presidente di SAFE, Raffaele Chiulli, ha sottolineato l’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore energetico, evidenziando il suo contributo nel migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la resilienza dell’intera catena di approvvigionamento. Successivamente, il Ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha enfatizzato l’importanza della formazione e dello sviluppo del talento in un contesto caratterizzato da molteplici sfide, come la transizione ecologica, che offre nuove opportunità lavorative nel nostro Paese.
Durante la tavola rotonda, i rappresentanti di alcune delle principali realtà industriali hanno esplorato i temi legati all’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore energetico.
Agostino Re Rebaudengo, Presidente – Elettricità Futura, ha analizzato il carattere dirompente e innovativo di questa trasformazione, evidenziando il suo potenziale generativo e le sue applicazioni nel settore elettrico: “L’Intelligenza Artificiale sarà la più dirompente delle innovazioni perché possiede un potenziale generativo. Già applicata al settore elettrico, sta migliorando, con un’accuratezza mai disponibile prima, le previsioni della domanda di energia e della produzione degli impianti rinnovabili, oltre a fornire suggerimenti per aumentare l’efficienza del sistema. Sono certo che l’energia impiegata dall’IA sarà una frazione di quella che essa contribuirà a risparmiare”.
Elisa Borghese, Institutional & Regulatory Affairs – Axpo, ha condiviso il ruolo cruciale della formazione nel plasmare un futuro energetico sostenibile e all’avanguardia: “Il nostro lavoro si distingue per la capacità di disegnare soluzioni energetiche innovative per un futuro sempre più sostenibile. Per costruire questo futuro è fondamentale dare centralità alla formazione e all’inclusione delle evoluzioni tecnologiche e digitali nel nostro lavoro. Possibilità e potenzialità dell’AI sono già state introdotte in alcune divisioni aziendali e sono in fase di ulteriore sviluppo, richiedendo competenze pronte ad affrontare quanto il mercato richiede e quanto prevediamo necessiterà nei prossimi anni”.
Michela Buzzichelli, Head of Data Science & AI – Enel, ha sottolineato l’importanza dell’intelligenza artificiale nella transizione del settore energetico, evidenziando il ruolo fondamentale dell’IA nel ridurre i costi di manutenzione degli asset e nell’ottimizzare l’esperienza dei clienti, consentendo un’analisi dettagliata delle loro esigenze.
Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo – Hera, ha illustrato le diverse aree in cui l’IA è stata e sarà ulteriormente applicata in futuro: “Nel Gruppo Hera già da tempo utilizziamo l’IA nei nostri processi e questo ci sta consentendo di migliorare l’efficienza, la qualità e la personalizzazione dei nostri servizi, migliorando anche la qualità del lavoro stesso, consentendoci di accelerare il raggiungimento dei nostri obiettivi strategici. Abbiamo implementato l’intelligenza artificiale tradizionale (machine learning) in numerosi processi relativi a reti, impianti e commerciali. Stiamo testando l’intelligenza artificiale generativa nei processi di gestione dei clienti con buoni risultati dei prototipi e li useremo comunque come supporto dei nostri professionisti, che avranno così un ulteriore strumento a disposizione nella loro attività di relazione con il cliente”.
Marco Giustacchini, Partner – PwC, ha sottolineato l’importanza di potenziare i percorsi formativi per affrontare le sfide dell’Intelligenza Artificiale Generativa: “Le competenze sono da sempre rilevanti, oggi ancora di più, alla luce delle opportunità e dei rischi derivanti dall’innovazione tecnologica. Il rafforzamento dei processi di formazione dei giovani talenti, grazie alla collaborazione tra aziende e accademia, è chiave per sviluppare strumenti utili ad affrontare al meglio le nuove sfide, come quella relativa all’introduzione e sviluppo costante dell’Intelligenza Artificiale Generativa”.
Giuseppe Perrone, Partner – EY, ha commentato: “Alla luce della diffusione capillare dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende, diventa necessario adottare un approccio che consenta di governare strategia, modelli operativi e tecnologie e, allo stesso tempo, prevedere linee guida che possano ottemperare all’utilizzo dell’AI secondo i principi di eticità, trasparenza, tracciabilità. In questo contesto, acquisire nuove competenze nella capacità di utilizzo di questi strumenti diventa fondamentale, portando a un cambiamento nel modo di apprendere e ricercare informazioni e definendo nuove modalità di creazione del valore”.
La Cerimonia è proseguita con la presentazione dei Project Work 2024, realizzati in collaborazione con alcune importanti realtà del settore energetico-ambientale come A2A, Accenture, AMA, Edison ed ERG. Infine, le riflessioni conclusive di Stefano Besseghini, Presidente – ARERA, hanno posto l’accento sulla necessità di un approccio oculato alla gestione dell’IA, considerando sia le opportunità che le sfide legate alla trasformazione tecnologica. Besseghini ha indicato che, guardando ai cicli tecnologici precedenti, esiste una parità tra i lavori creati e quelli persi, suggerendo che un adeguato processo di formazione e una regolamentazione mirata potrebbero contribuire a gestire in modo efficace le implicazioni dell’IA sull’occupazione e sulla società nel suo complesso.