energieEnergie rinnovabili: un sogno nel cassetto?

In questo libro, Adriano Piglia, dopo aver fornito un quadro d’insieme sullo scenario energetico ed in particolare sulle fonti di energia rinnovabile (idroelettrica, eolica, geotermica, solare, biomasse, rifiuti, maree e moto ondoso etc.) cerca di valutare quale contributo possono dare tali fonti per soddisfare i fabbisogni energetici attuali e dei prossimi anni, anche attraverso una interessante ricerca sui principali protagonisti, sia imprese che paesi, sulle più recenti innovazioni tecnologiche e sulle sfide dei mercati.
Partendo dalla constatazione che esiste un disequilibrio fra crescita e benessere dei paesi industrializzati, che consumano la maggior parte delle risorse del pianeta, e quello di molti paesi in via di sviluppo che spesso forniscono tali risorse senza ottenerne benefici apprezzabili, il libro affronta il concetto di sviluppo sostenibile, la sua evoluzione ed il ruolo che le associazioni ambientaliste hanno avuto nel portare avanti le loro tesi.
Nei primi anni settanta il Club di Roma, con il rapporto “Limits to growth”, e la Conferenza delle Nazioni Unite di Stoccolma, con la sua dichiarazione conclusiva, rappresentarono una svolta determinante in quanto la difesa e la preservazione dell’ambiente iniziarono ad essere considerati prioritari per l’umanità, importanti almeno quanto la pace nel mondo e lo sviluppo economico e sociale. Tali idee furono riprese ed approfondite nella seconda metà degli anni ottanta con il rapporto Brundtland, che diede una definizione chiara del concetto di sviluppo sostenibile ovvero “lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”. Vennero quindi gettate le basi per la responsabilità sociale d’impresa.
In questo contesto si innestano gli accordi internazionali per la salvaguardia del clima, ulteriore spinta allo sviluppo delle fonti rinnovabili, di cui il Protocollo di Kyoto ha rappresentato il culmine.
A tal proposito l’autore cerca di farci comprendere il complesso universo delle fonti rinnovabili, mettendole in relazione con le emissioni di anidride carbonica, con la lotta ai cambiamenti climatici e con la definizione delle politiche energetiche internazionali e nazionali. Risulta evidente che per affrontare concretamente il problema della riduzione delle emissioni di gas serra, oltre a promuovere le fonti rinnovabili, si dovrà trovare un percorso che convinca i paesi oggi non soggetti agli obblighi del Protocollo di Kyoto ad entrare in un nuovo accordo che veda tutti impegnati al raggiungimento di un obiettivo chiaro e condiviso.
Il libro sottolinea come le fonti rinnovabili, oggi, non sono in grado di risolvere nel breve o nel medio periodo i nostri problemi energetici e come per affermarsi hanno ancora bisogno di incentivi economici. Risulta evidente l’importanza del risparmio energetico e dell’uso razionale dell’energia, la vera energia alternativa e rinnovabile che abbiamo a disposizione, senza dover spendere ingenti somme in ricerca e sviluppo ma comportandoci, noi cittadini e le imprese, con maggior buon senso.
E’ indubbio che le fonti energetiche rinnovabili abbiano una funzione strategica di notevole importanza. Il vero problema non è come queste possano contribuire a risolvere i nostri problemi energetici e quelli del riscaldamento globale, ma quanto ed a quali costi.
Gli scenari sono mutevoli e caratterizzati da incertezze ma il lettore è aiutato dalla visione pragmatica dell’autore che, potendo contare su una approfondita conoscenza del settore energetico, riesce a trasmettere con semplicità e con l’ausilio di esempi concreti concetti alquanto complessi.
L’obiettivo del libro, come per i precedenti volumi della Collana Safe, è di contribuire a diffondere una coscienza comune sui temi energetici, in questo caso sulle concrete opportunità offerte dalle fonti rinnovabili e sul reale apporto al soddisfacimento dei fabbisogni energetici.
Per promuovere le fonti rinnovabili e lo sviluppo sostenibile è però necessario promuovere una vera “cultura dell’energia”. Se è vero che siamo dinanzi ad una sfida energetica ed ambientale senza precedenti, è altrettanto vero che la sua soluzione passa soprattutto per un cambiamento “culturale”, e quindi per un diverso modo di pensare e di agire che si traduce in un cambiamento dei comportamenti a livello collettivo e individuale.
Questo volume fornisce un contributo coraggioso e fuori dal coro verso i cambiamenti da tutti auspicati per affrontare e superare quella che viene definita la sfida del secolo.

Dr. Raffaele Chiulli
Presidente SAFE

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